top of page

Storia di una ladra di libri

Aggiornamento: 13 ott 2022

Autore: Markus Zusak

Data di pubblicazione: 2007

Casa Editrice: Frassinelli

Genere: Romanzo storico

Lingua: Italiano

Voto: 4.5/5 ⭐️

Film: "Storia di una ladra di libri" (2013) 🎬


La trama:

Questa è l'unica differenza tra noi e un pugno di creta... una parola. Le parole sono vita.

È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché «ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri», poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.


Storia di una ladra di libri è un romanzo realistico storico ambientato nella Germania nazista. La storia, narrata da un narratore esterno: la Morte, incrocia le vicende che accadono alla protagonista Leisel, con quelli di un ebreo in fuga: Max.

La prima volta che la protagonista ruba un libro avviene poco dopo la morte del fratellino e sarà proprio grazie a questo libro, “Il Manuale del Becchino”, che la ragazza imparerà a leggere. Da questo momento Leisel troverà rifugio nella lettura. La seconda volta invece accade alla fine di un raduno dei Giovani Hitleriani, quando raccoglie uno dei libri considerati proibiti, rimasti intatti dal rogo. Quando alla porta della famiglia di Leisel si presenta Max, un ebreo che sta scappando dalle guardie, i due fanno amicizia, scambiandosi consigli sui libri e disegni. L’amore per la lettura di Leisel continua grazie alla moglie del Sindaco, che le permette di rifugiarsi in ogni momento nella maestosa biblioteca della casa, dove la ragazza comincia a leggere ogni tipo di libro che trova. Il nomignolo di “ladra di libri” le è stato attribuito da Rudy, un piccolo ragazzino, amico della protagonista.

La storia prende una piega drammatica (armatevi di fazzoletti!) quando Max si ammala e il padre della famiglia Hubermann (la famiglia adottiva di Liesel) viene arruolato. Nonostante entrambi riescano a sopravvivere al loro destino; a causa di una bomba lanciata sulla città sopravvivono solo Leisel, che si era rifugiata i cantina, e Max che era riuscito a scappare dai nazisti.

Con la liberazione della Germania Max e Liesel si ritrovano e vivono una vita lunga e serena.

Markus Zusak ha utilizzato un’interessante metodo per spiegare l’importanza di trovare una “ragione di vita” anche nei momenti più bui e in periodi storici in cui l’importante è sopravvivere, come Leisel che trova la sua salvezza nelle pagine dei libri che ruba solo per intrappolarsi in storie che la distraggono da ciò che accade attorno a lei, infatti come dice Rudy “le parole sono vita”. Nonostante la pesantezza dei temi trattati e la narrazione della storia da parte della Morte con il suo tono saccente e sbeffeggiante, a tratti fastidioso, la trama è piacevole, scorrevole e interessante.

Lo stile narrativo trasmette molte emozioni, tra di loro contrastanti. La Morte narrante descrive la desolazione, l’ingiustizia, la perfidia, la crudeltà perpetrate dagli uomini quando la ragione è offuscata da un essere che ha procurato tanta disgrazia e distruzione inutile. D'altra parte invece ci viene mostrata la figura di Leisel, una giovane eroina di guerra, che ci fa capire come la nobiltà dello spirito può sopravvivere a qualsiasi sventura umana.



13 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


Post: Blog2 Post
bottom of page