Autore: Charity Ferrell
Data di pubblicazione: 2015
Casa editrice: autopubblicato
Genere: Romanzo
Lingua: Inglese
Voto: 4/5 ⭐️ | 4/10 🌶️
T.W.: abuso, violenza
La trama:
Io non ti possiedo. Io possiedo il tuo cuore. Quindi buona fortuna cercando di darlo a qualcun altro perché sa a chi appartiene.
La prima volta che ho incontrato Weston, era il mio psicologo. Non avevo mai programmato di rivederlo. Abbiamo vissuto in due mondi diversi.
Lui era responsabile, io spericolata. Lui un bravo ragazzo, io fuori controllo. Lui era l'armonia in una calda giornata sulla spiaggia, io l'uragano che è esploso.
Ma una notte l'ho chiamato per salvarmi.
Per un caso fortuito Weston ed Elise si sono rivisti ad un bar. Si erano conosciuti anni prima in una struttura in cui Elise era ricoverata. Al loro rincontro Weston le da un suo biglietto da visita per qualsiasi evenienza, biglietto che lei era certa non avrebbe mai usato. Ma una sera, dopo aver litigato con il suo ragazzo, Elise lo chiama per venirla a prendere. Weston decide di aiutarla, ma ad una condizione: fare almeno tre sedute con lui per vedere come se la sta cavando, di cui in una parleranno del motivo per cui l'ha trovata coperta di lividi. Col tempo i due prendono confidenza e cominciano a conoscersi, fino a che lei non si ritrova a vivere con lui.
Il personaggio di Elise è allo stesso tempo insicuro e forte, plasmato dalle esperienze vissute e dalle violenze subite, emotivamente e fisicamente, dal padre. Una persona che non si fida più di nessuno e che si trova tradita anche dalla sua migliore amica, che tenta di convincerla a farla rimettere insieme a Oliver (l'ex che l'aveva picchiata). L'unico che riesce a scalfire quel muro di diffidenza è proprio Weston, con il suo atteggiamento protettivo e mettendola sempre al primo posto.
Charity Ferrell è riuscita a descrivere la situazione di Elise perfettamente, senza esasperarla troppo né banalizzarla. Nel corso del libro ha evidenziato la crescita di Elise, avvenuta nel momento in cui si è sentita ascoltata da qualcuno, riuscendo così ad aprirsi e a raccontare i traumi passati.
Un incontro avvenuto per puro caso e con una persona che inizialmente non le andava a genio l'ha aiutata a liberarsi di tutte le paure, ma soprattutto del padre, principale causa degli svariati ricoveri, del senso di sfiducia verso qualunque persona e della reputazione che si portava dietro come un fardello.
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